Il museo diffuso
Un centro di interpretazione
del paesaggio ai margini, un dispositivo di conservazione e conoscenza delle memorie diffuse nel territorio dimenticato.
in loco [locus-i]
1. sul posto, sul luogo stesso;
2. in un determinato momento,
in una certa circostanza;
3. (in medicina) punto malato
in cui si agisce terapeuticamente.
Sono centinaia gli spazi in abbandono; ognuno rappresenta una ferita dei nostri tempi sempre più complessa da curare. Molti luoghi meritano una seconda vita, alcuni sono destinati ad una inesorabile fine, altri attendono di diventare memoria condivisa.
IN LOCO è il tentativo di tramandare la memoria di questi luoghi, è uno strumento di conoscenza, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale di storie, racconti ed emozioni che descrive un territorio e le sue evoluzioni sociali, culturali ed economiche.
IN LOCO è un museo senza pareti o cancelli, in divenire, è uno spazio di esplorazione e di ricerca diffuso che connette e dà una lettura di insieme del territorio ai margini, per raccontare il paesaggio abbandonato e spingere ad andare sul posto, in loco, attraverso una guida alternativa e in continua evoluzione.
Il museo incrocia così luoghi, memorie e persone, innescando percorsi di partecipazione e rigenerazione, aggregando intorno ai luoghi le comunità che vogliono portarli nel futuro.
Perché IN LOCO è uno spazio d'azione.
COME NASCE IL MUSEO
MAPPATURA
La scoperta e il censimento degli spazi indecisi avvengono attraverso esplorazioni, call fotografiche, ricerche e segnalazioni di fotografi, appassionati, cittadini che raccolgono fotografie, video ed informazioni sui luoghi.
RICERCA
Ricerca documentale, raccolta di racconti e testimonianze, conservano e tramandano la memoria di questi luoghi, un patrimonio materiale e immateriale da mettere in salvo.
INDAGINE
Gli spazi indecisi sono campo di ricerca per artisti e creativi che creano contenuti speciali, fruibili in loco, per arricchire la narrazione dei luoghi e del paesaggio mettendo in relazione passato, presente e futuro.
MUSEO
Gli spazi riconnessi attraverso itinerari di viaggio creano nuove letture del territorio e riflettono sulle sue metamorfosi sociali, culturali ed economiche stimolando l’esplorazione e la scoperta di nuovi spazi.
RIGENERAZIONE TEMPORANEA E URBANA
Il museo diventa una piattaforma che stimola progetti di riattivazione temporanea e permanente, creando insieme alle comunità, associazioni e proprietà prototipi di uso futuro.
RETE SUL TERRITORIO
IN COLLABORAZIONE CON
EXATR
CON IL SOSTEGNO DI
Comune di Forlì
Regione Emilia Romagna
Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
Chiesa Valdese
Romagna Acque
CON IL PATROCINIO E IL SUPPORTO DI
Fondazione Italia Patria della Bellezza
COMMUNICATION SPONSOR
Encanto Public Relation
CON IL PATROCINIO DI
Istituto Beni Artistici Culturali Naturali Emilia-Romagna
Rotta culturale europea ATRIUM – Architecture of Totalitarian Regimes of the XX Century in Europe’s Urban Memory
Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
Comune di Bellaria Igea-Marina
Comune di Cervia
Comune di Cesenatico
Comune di Faenza
Comune di Forlimpopoli
Comune di Imola
Comune di Meldola,
Comune di Predappio
Comune di Ravenna
Comune di Riccione
Comune di Rimini
Comune di Santa Sofia
CON IL SUPPORTO DI
Oleodinamica Forlivese Barzanti
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Francesco Maltoni
Sostenitori della campagna di crowdfunding #NASCEINLOCO (2017 - 2018)
GRAZIE A
Archivio di Stato di Forlì
Tutti coloro che hanno mappato gli spazi in abbandono su spaziindecisi.it
IL TEAM
DIREZIONE E CURA
Francesco Tortori
PROGETTAZIONE E PROJECT MANAGER
Erica Ferigo
RICERCA SCIENTIFICA
Stefania Proli
EVENTI, VISITE GUIDATE, DIDATTICA
Beatrice Biguzzi
PROGETTO GRAFICO E ALLESTITIVO
Matteo Pini
TESTI, COMUNICAZIONE DIGITALE E TRADUZIONI
Matteo Camporesi
GESTIONE APP E CENTRO VISITE
Giorgia Pagano
RAPPORTI CON ENTI E PROPRIETÀ
Marika Medri
RESPONSABILE TECNICO
Filippo Santolini
GRAZIE A
Jessica Andreucci
Federica Bondi
Arianna Fabbri
Michael Maltoni
Amelia Pioltelli
Giulia Raczek
Sofia Zaccarelli